Il potere del miao
Marina Mander
Un omaggio letterario ai gatti.
Marina Mander, gattofila di lungo corso, viaggia attraverso mille storie personali, letterarie, fantastiche o di cronaca, costruendo una suite intessuta di memorie, fiabe, riflessioni argute, scorci di irresistibile humour ed emozione.
Con grazia sorniona e con lo sguardo acuto di chi sa vedere anche nel buio dà vita a un libro che si legge come un romanzo ed è, insieme, una dichiarazione d’amore e una profonda riflessione sulla rete invisibile di senso (e di sensi) che ci lega ai nostri ineffabili amici felini.
Amare il prossimo come se stessi: non di più, né di meno: in questo atteggiamento al tempo stesso di sublime narcisismo e di infinita generosità è racchiuso il vero potere del miao.
Chiunque abbia condiviso la vita con un gatto per un periodo breve o lungo non potrà che riconoscerlo.
I gatti «sono poco interessati alle dinamiche del potere, non si sentono né superiori né inferiori a nessuno, non comandano e non si fanno comandare, al massimo si divertono a disubbidire, fanno davvero fatica a capire perché gli umani si affannino tanto nelle questioni di supremazia, quando, dal loro punto di vista, basterebbe sostituire la parola potere con la parola benessere e tutto filerebbe liscio come un bel pelo appena spazzolato».
Perciò sono molto interessati a quello che possono fare per il proprio benessere e per quello di chi gli sta vicino. Se il benessere si trasforma in malessere, preferiscono andarsene, non trascinano matrimoni falliti per anni. E non ingaggiano infinite battaglie legali per gli alimenti perché sanno che, anche su una strada, saranno capaci di procurarsi qualcosa da mangiare.
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