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L’eredità di Villa Freiberg

Romina Casagrande

L’eredità di Villa Freiberg

Garzanti

Anno: 2023

Pagine: 352

Elisabeth ristruttura vecchie case, ma non le è mai capitato di riprogettare una dimora d’epoca senza sapere nulla del suo passato né poterci mettere piede. Lavorare sulla carta, occuparsi di un’unica stanza al piano superiore, è quanto vorrebbe invece l’anziana proprietaria di Villa Freiberg, Rosamaria Severini, nipote di un ricco mercante d’arte che nella piccola città altoatesina, sul confine tra Austria e Italia, ha trovato il forziere in cui proteggere la sua collezione.
Quella che sembrava l’occasione della vita si trasforma presto per Elisabeth in un progetto senza soluzioni che incrina i rapporti con Rosamaria e la costringe a ritirarsi.
Il caso è chiuso, Villa Freiberg dimenticata. Per questo la donna stenta a credere quando, dopo la morte della signora Severini, scopre di essere stata da lei incaricata a costituire una fondazione che si occuperà di riportare in vita la collezione del nonno. Elisabeth ha un anno di tempo per depositare l’inventario e pochi fondi compensati dall’entusiasmo, ma varcare finalmente la soglia di Villa Freiberg le presenta una sorpresa a cui non era preparata: la casa è sommersa dall’immondizia, della collezione non c’è traccia.
La villa, però, non è l’unica eredità. Rosamaria ha lasciato un anello destinato a una donna scomparsa nel nulla. Un anello che reca un nome, una data, ma ancora non racconta la sua storia.
È qui, tra gli spazi di una casa che cade a pezzi, e con le mani immerse nella polvere, che Elisabeth dovrà dare fondo a tutto il suo coraggio e al suo spirito di iniziativa insieme alle poche persone che condividono con lei la sfida: Mino, i cui modi gentili coprono il peso di un dolore di cui non riesce a liberarsi, Albert, un padre deciso a realizzare i desideri della figlia che non ha più e conservati insieme a una manciata di biglietti colorati in un barattolo di vetro, e Flora, la vecchia amica di Rosamaria, stravagante gattara che conosce i segreti della casa, ma a cui sfugge quello più pericoloso. Perchè la villa non è stata soltanto il paradiso in cui la famiglia Freiberg ha trovato una dimora sicura, ritirandosi all’ombra dei suoi saloni e dietro i suoi specchi, divisa tra la Germania nazista e l’Italia fascista, in una terra di confine che le ha racchiuse entrambe, mescolandole, stravolgendo di volta in volta gli equilibri come i nomi dei paesi e delle città e l’identità della sua popolazione strappata, sradicata, divisa.
Cosa si nasconde davvero nella villa e chi è il bambino senza nome né passato che compare sulle fotografie ritrovate da Elisabeth?
Era davvero così sola, Rosamaria? Quale patto la legava ai genitori, al padre generale, alla madre Anna e alle sue amicizie con i gerarchi nazisti?
Ogni domanda dovrà trovare una risposta quando il destino di Elisabeth si incontrerà con quello di Emma, la donna cui è destinato l’anello, e, insieme, ricostruiranno la storia del bambino senza nome, il fratello che le è stato strappato. Passato e presente, memoria e speranze si rincorrono in una ricerca che le porterà ad Hall, la clinica dove si perpetrarono gli orrori dell’Aktion T4 volta alla distruzione dei diversi in nome di una razza perfetta, per scoprire i confini dell’amore che unisce un fratello e una sorella. E di nuovo a villa Freiberg, dove è custodita la chiave. Perché ogni casa ha la sua stanza buia e a volte è lì, che si nasconde il suo cuore palpitante.



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France (Fleuve éditions)

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